NOTE SULLA NORMA EN 13849-1:2008

Con riferimento alla norma di sicurezza di tipo “B”  EN 13849-1:2008  (Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza), è opportuno segnalare una incongruenza presente nella norma.

Nell’articolo 6.2 (pag. 31) vengono specificate e definite le categorie di sicurezza (praticamente non dissimili dalla norma superata EN 954-1:1966).  In particolare nell’articolo 6.2.4 (pag.32) viene definita la categoria 1 di sicurezza nella quale si prescrive che tutti i componenti utilizzati devono essere “componenti ben provati”.

In questa parte del testo (articolo 6.2.4) è presente la nota 1 nella quale si dichiara che i componenti elettronici complessi (per esempio PLC, microprocessore, circuito integrato dedicato ad una specifica applicazione) non possono essere considerati equivalenti a quelli “ben provati”.

Poiché nelle definizioni delle categorie 2, 3 e 4 si prescrive che si devono seguire i principi di sicurezza ben provati secondo il punto 6.2.4 della categoria 1 di sicurezza, in pratica, nei circuiti di sicurezza non si può usare un PLC o dispositivi elettronici equivalenti.

Di conseguenza, tenendo conto di questa prescrizione, in categoria 3 non si possono utilizzare PLC anche se dichiarati con due canali di sicurezza.

E’ opportuno segnalare che nella stessa norma EN 13849-1:2008 la prescrizione di non usare PLC non viene rispettata.

Facendo riferimento all’Appendice 1 (“Esempi”) della norma, occorre esaminare l’articolo 1.4 (pag.66) relativo alla categoria 3 di sicurezza dove viene riportato un esempio di sistema ridondante a due canali.

In questo articolo, come esempio, è presente la figura 1.3 (pag.67) dove si utilizzano (come riportato nel testo) due canali ridondanti, uno elettromeccanico e l’altro elettronico programmabile (PLC).

Evidentemente questa soluzione è in contrasto con quanto prescritto nel citato articolo 6.2.4.

Tenendo conto di quanto segnalato, sarebbe opportuno che il gruppo di lavoro che ha scritto la norma provveda a pubblicare un aggiornamento con la necessaria correzione.

 

Considerando che un PLC o dispositivi elettronici equivalenti, se prodotti da ditte note, sono certamente dispositivi “ben provati”, riteniamo, in ogni caso, che nel progettare un sistema di sicurezza in categoria 3 sia opportuno fare riferimento al citato esempio dell’Appendice 1 e non alla nota 1 dell’articolo 6.2.4.